Mensile Loca Top con i nuovi mezzi del mese, le date dei corsi di formazione e tutte le ultime news!






NOLEGGIO E VENDITA DI MEZZI PER IL SOLLEVAMENTO, LA MOVIMENTAZIONE E IL
TRASPORTO
Disponiamo di un parco mezzi sempre all’avanguardia, effettuiamo manutenzioni programmate prima e dopo ogni noleggio, trasporti con personale specializzato, sopralluoghi e consulenza professionale, noleggio con operatore, prevenzione e formazione del personale, vendita di nuovo e usato sempre perfettamente revisionato e controllato ed offriamo un servizio di assistenza tempestiva telefonica o direttamente in
cantiere, dove il nostro cliente ha necessità.
Noleggio di piattaforme aeree, sollevatori, autogru e muletti delle migliori marche in tutta Italia. Offriamo un parco macchine di oltre mille unità da 6 a 75 metri di altezza tra cui poter scegliere quello più idoneo al vostro lavoro.
Garantiamo un servizio di assistenza telefonica o direttamente in cantiere di 12 ore al giorno per poter essere d’aiuto al cliente che si trova in difficoltà nell’utilizzo della macchina.
Vendita di macchine nuove e usate garantite. I trent'anni di esperienza in questo settore ci permettono di vendere mezzi usati, controllati e revisionati dal nostro staff preparato ed affidabile.
Loca Top organizza corsi di formazione all’uso in sicurezza delle piattaforme di lavoro elevabili (PLE), sia completi che aggiornamenti. Questo per essere un partner completo, pronto ad andare incontro alle esigenze specifiche del cliente.
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La scelta tra l’acquisto e il noleggio di una piattaforma aerea non è mai banale. È una decisione che coinvolge aspetti economici, operativi, normativi e gestionali. In un settore dove l’efficienza e la sicurezza sono fondamentali, ogni impresa, dal piccolo artigiano all’azienda strutturata, si trova prima o poi a valutare quale sia la soluzione più conveniente.
Questa guida ti aiuterà a orientarti, mettendo a confronto in modo chiaro vantaggi e svantaggi delle due opzioni. Dalla frequenza d’uso al tipo di lavoro svolto, passando per il quadro normativo e le responsabilità del datore di lavoro, analizzeremo tutto ciò che serve per prendere una decisione consapevole e in linea con le esigenze reali della tua attività.
L’acquisto di una piattaforma aerea può rivelarsi una scelta vantaggiosa per aziende con un impiego frequente e costante dell’attrezzatura. Parliamo di imprese edili con cantieri attivi tutto l’anno, ditte di manutenzione stradale o impiantistica, cooperative del verde urbano, grandi stabilimenti industriali e realtà logistiche.
In questi contesti, il possesso del mezzo consente un’immediata disponibilità operativa, senza necessità di prenotazioni o attese. Inoltre, può essere personalizzato e adattato in base alle esigenze specifiche dell’azienda, migliorando la produttività.
Dal punto di vista economico, acquistare una piattaforma aerea significa sostenere un investimento iniziale importante, ma potenzialmente ammortizzabile nel medio-lungo periodo. L’ammortamento può variare dai 5 ai 10 anni, a seconda della tipologia e dell’intensità di utilizzo. Il ritorno sull’investimento (ROI) è generalmente positivo se il mezzo viene impiegato in modo regolare e con volumi di lavoro elevati.
Acquistare una piattaforma aerea rappresenta senza dubbio un investimento significativo, ma è importante valutare con attenzione anche tutti i costi legati alla sua gestione nel tempo.
Il possesso di un mezzo di questo tipo comporta infatti una serie di oneri e responsabilità che non devono essere sottovalutati.
1. Manutenzione ordinaria e straordinaria
Una delle principali voci di spesa riguarda la manutenzione, sia ordinaria che straordinaria. La manutenzione ordinaria comprende interventi di routine come controlli, lubrificazioni, sostituzioni di parti soggette a usura e verifiche generali per garantire il corretto funzionamento del mezzo. Quella straordinaria, invece, può includere riparazioni impreviste, guasti meccanici o aggiornamenti strutturali, spesso più costosi e urgenti.
2. Controlli periodici previsti dalla normativa
La normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/2008) e le specifiche tecniche contenute nella norma UNI EN 280 impongono controlli periodici obbligatori. Tali verifiche devono essere eseguite da personale qualificato e documentate adeguatamente, per garantire la sicurezza degli operatori e l’idoneità tecnica della piattaforma.
3. Copertura assicurativa
È inoltre necessario stipulare adeguate coperture assicurative, come la responsabilità civile verso terzi (RCT), e, in alcuni casi, anche una polizza kasko, che tutela contro danni accidentali alla macchina stessa. Le assicurazioni rappresentano un costo ricorrente, ma imprescindibile, per tutelare l’investimento e minimizzare i rischi.
4. Verifiche ISPESL/INAIL
Alcune categorie di piattaforme aeree richiedono verifiche periodiche da parte dell’INAIL (ex ISPESL), che ha il compito di accertare la sicurezza delle attrezzature da lavoro. Queste ispezioni sono obbligatorie per legge e vanno programmate regolarmente, con eventuali adeguamenti richiesti in caso di non conformità.
5. Adeguamenti tecnologici e aggiornamenti normativi
Il settore delle piattaforme aeree è in continua evoluzione, spinto da innovazioni tecnologiche e cambiamenti normativi. Questo comporta la necessità di aggiornare periodicamente il mezzo per mantenerlo conforme agli standard più recenti, con costi aggiuntivi da mettere in conto fin dall’inizio.
6. Deprezzamento del mezzo
Infine, è importante considerare anche il naturale deprezzamento del valore del mezzo nel tempo. In un mercato altamente dinamico, dove le innovazioni sono frequenti e le normative vengono aggiornate con regolarità, il valore residuo della piattaforma tende a ridursi velocemente. Questo può incidere negativamente sulla rivendibilità e sul ritorno dell’investimento nel medio-lungo periodo.
Il noleggio rappresenta, per moltissime realtà operative, la soluzione più pratica, economica e sicura. È indicato per chi utilizza la piattaforma in modo saltuario o per progetti specifici. Professionisti, piccole imprese, aziende di manutenzione, impiantisti e operatori del verde trovano nel noleggio la risposta ideale a esigenze temporanee, stagionali o variabili.
Una delle motivazioni principali che spingono sempre più aziende a preferire il noleggio rispetto all’acquisto riguarda i benefici di tipo economico e finanziario. Il primo, e forse più evidente, vantaggio consiste nella totale assenza di investimento iniziale: non è necessario immobilizzare capitale per l’acquisto del mezzo, il che lascia maggiore liquidità a disposizione per altre esigenze aziendali.
Inoltre, il noleggio offre costanza e prevedibilità nei costi, aspetto particolarmente rilevante nella gestione operativa e nella pianificazione del budget. Tutte le spese legate all’utilizzo del mezzo sono infatti concentrate in un unico canone, che può essere stabilito su base giornaliera, settimanale o mensile, a seconda delle esigenze operative, consentendo così un controllo preciso e trasparente delle uscite.
l canone di noleggio, generalmente, include:
Oltre alla praticità gestionale, il noleggio presenta vantaggi fiscali immediati: i canoni sono completamente deducibili dal reddito imponibile, con un impatto positivo sul bilancio aziendale, soprattutto nel breve termine.
Anche in termini di sicurezza e conformità normativa, il noleggio rappresenta un’opzione vantaggiosa. Le aziende fornitrici, come ad esempio Locatop, mettono a disposizione solo mezzi revisionati e in regola con le normative vigenti.
Ogni piattaforma viene consegnata con libretto d’uso e manutenzione, certificazione CE, verbali dei controlli periodici e dichiarazione di conformità tecnica. In questo modo, le responsabilità dell’impresa utilizzatrice si riducono notevolmente: è sufficiente garantire che l’operatore sia in possesso di un patentino valido per l’uso delle PLE, eventualità che può essere facilmente gestita grazie ai corsi di formazione spesso offerti dalle stesse aziende di noleggio.
Il settore dell’edilizia e della manutenzione è caratterizzato da scadenze serrate, condizioni operative variabili e interventi spesso urgenti. In un contesto simile, la capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti rappresenta una vera risorsa strategica. Il noleggio consente di lavorare con mezzi sempre adeguati al tipo di attività da svolgere, senza vincolare risorse a un’unica soluzione.
Che si tratti di operare in ambienti interni, su terreni sconnessi o su facciate difficili da raggiungere, è possibile scegliere di volta in volta la piattaforma più adatta, ottimizzando tempi, costi e sicurezza. È qui che entra in gioco la flessibilità operativa: la possibilità concreta di adattare il mezzo al contesto, anziché adattare il contesto al mezzo.
Per ogni tipo di intervento esiste una piattaforma specifica, progettata per rispondere a esigenze operative precise. Il noleggio consente di selezionare il mezzo più adatto al lavoro da svolgere, evitando compromessi tecnici e garantendo efficienza immediata. Ecco alcuni esempi delle principali tipologie disponibili:
Chi acquista un solo modello, invece, rischia di limitare il proprio raggio d’azione, dovendo adattare i lavori alle caratteristiche del mezzo disponibile, invece di poter contare sulla macchina ideale per ogni scenario.
Non esiste una risposta univoca alla domanda “Meglio acquistare o noleggiare una piattaforma aerea?”. La risposta corretta è: dipende da quanto, come e dove la utilizzi, dipende dalle tue esigenze!
L’acquisto è indicato per le aziende con impiego costante, strutture interne dedicate alla gestione tecnica e capacità economica per sostenere spese di lungo termine. Il noleggio è la soluzione più conveniente per chi cerca flessibilità, sicurezza, accesso a tecnologie aggiornate e supporto completo. Dunque:
In ogni caso, affidarsi a un partner esperto fa la differenza. Locatop offre un servizio completo di noleggio e formazione, con un parco mezzi certificato, consulenza normativa e assistenza tecnica specializzata.
Se vuoi lavorare in sicurezza e senza pensieri, contatta la sede più vicina a te: ti aiuteremo a scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze.
L'acquisto di una piattaforma aerea potrebbe essere conveniente per aziende con un impiego frequente e costante dell'attrezzatura, come imprese edili, ditte di manutenzione stradale, cooperative del verde urbano, stabilimenti industriali e realtà logistiche. Il possesso del mezzo consente un'immediata disponibilità operativa senza necessità di prenotazioni o attese, e può essere personalizzato e adattato alle esigenze specifiche dell'azienda.
L'acquisto di una piattaforma aerea comporta un investimento iniziale importante, ma potenzialmente ammortizzabile nel medio-lungo periodo. Il ritorno sull'investimento è positivo se il mezzo viene impiegato in modo regolare e con volumi di lavoro elevati. Inoltre, l'acquisto permette di avere il pieno controllo sul mezzo e di personalizzarlo alle esigenze dell'azienda.
I costi di proprietà e gestione legati all'acquisto di una piattaforma aerea includono la manutenzione ordinaria e straordinaria, i controlli periodici previsti dalla normativa, la copertura assicurativa, le verifiche ISPESL/INAIL, gli adeguamenti tecnologici e aggiornamenti normativi, e il deprezzamento del mezzo nel tempo. Tutti questi costi devono essere considerati attentamente prima di optare per l'acquisto.
Il noleggio di una piattaforma aerea è indicato per chi utilizza l'attrezzatura in modo saltuario o per progetti specifici. Offre vantaggi economici come l'assenza di investimento iniziale, costanza e prevedibilità nei costi, e benefici fiscali immediati. Inoltre, il noleggio garantisce mezzi revisionati e conformi alle normative vigenti, riducendo le responsabilità dell'azienda utilizzatrice.
I canoni di noleggio sono completamente deducibili dal reddito imponibile, offrendo un impatto positivo sul bilancio aziendale nel breve termine. Questo rappresenta un vantaggio fiscale immediato rispetto all'acquisto, in cui l'investimento deve essere ammortizzato nel tempo. Inoltre, il noleggio concentra tutte le spese legate all'utilizzo del mezzo in un unico canone, facilitando la gestione economica dell'azienda.
Il noleggio di una piattaforma aerea è la scelta più conveniente per utilizzi saltuari o stagionali, progetti temporanei o una tantum, diversi contesti operativi con esigenze variabili, mancanza di personale abilitato o necessità di formazione. È particolarmente indicato per professionisti, piccole imprese, aziende di manutenzione, impiantisti e operatori del verde che necessitano di flessibilità e sicurezza nelle loro attività.
Utilizzare una piattaforma di lavoro elevabile implica molto più che salire a qualche metro da terra: significa rispettare normative precise e tutelare la propria sicurezza e quella degli altri operatori presenti.
Una delle domande più frequenti tra gli operatori riguarda proprio l’obbligo di indossare l’imbracatura su una piattaforma aerea. È davvero sempre obbligatoria? In quali casi si può evitare? Quali sono i dispositivi giusti da usare e cosa si rischia in caso di controlli o incidenti?
In questo approfondimento chiariamo cosa dice la normativa italiana, quando l’imbracatura è necessaria, quali DPI devono essere utilizzati e quali sono gli errori più gravi da evitare. Un approfondimento completo per chi opera su piattaforme di lavoro elevabili, ma anche per chi ne gestisce il noleggio o la formazione del personale.
La normativa non prevede un obbligo indiscriminato, ma stabilisce l’uso dell’imbracatura in base alla macchina impiegata e alle condizioni operative.
In particolare, la normativa di riferimento – composta dal D.Lgs. 81/2008 e dall’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012 – stabilisce che l’imbracatura con sistema anticaduta sia sempre obbligatoria su tutte le piattaforme semoventi articolate o sollevatori telescopici. Questo perché, in caso di urti, oscillazioni improvvise o spostamenti laterali, l’operatore può essere sbalzato fuori dalla cesta. Il parapetto, da solo, non è sufficiente a garantire la trattenuta.
Diverso il caso delle piattaforme verticali a pantografo. Qui l’obbligo non è automatico, ma si attiva solo in presenza di rischi aggiuntivi, come vento forte, superfici instabili o ostacoli ravvicinati. In questi casi, è la valutazione del rischio a determinare se l’imbracatura debba essere indossata o meno.
Non è corretto affermare che “il parapetto basta” o che “per pochi minuti si può evitare l’imbracatura”. La normativa richiede una valutazione attenta delle condizioni operative e, in caso di incertezza, impone di adottare la soluzione più cautelativa per la sicurezza dell’operatore.
È importante sottolineare che la responsabilità della valutazione del rischio non ricade solo sull’operatore, ma anche sul preposto, sul datore di lavoro e, nei casi di lavoro in appalto, sul committente.
La corretta redazione del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) e delle procedure di accesso in quota deve includere le PLE e indicare chiaramente quando e quali DPI devono essere utilizzati.
Una valutazione generica o non aggiornata potrebbe essere considerata omissiva in caso di controllo o infortunio.
Quando l’imbracatura è necessaria, non ci si può improvvisare. I dispositivi di protezione individuale devono essere certificati e compatibili tra loro, secondo quanto stabilito dalle norme europee.
Il sistema di sicurezza completo deve includere:
Una delle criticità più diffuse riguarda proprio la scelta del cordino: se troppo lungo, non trattiene l’operatore in caso di caduta, ma ne accompagna il volo verso il basso, aumentando il rischio di impatti gravi. È quindi essenziale adeguare la lunghezza del sistema anticaduta alle reali condizioni di lavoro.
Un altro aspetto spesso trascurato riguarda la corretta conservazione dei DPI. Imbracature e cordini devono essere custoditi in ambienti asciutti, protetti da agenti chimici, polvere o fonti di calore, e non devono mai essere lasciati all’interno delle ceste delle PLE.
I DPI devono riportare il numero di matricola, la data di produzione e il certificato di conformità CE. In assenza di questi requisiti, l’attrezzatura deve essere considerata non conforme.
Non utilizzare l’imbracatura quando richiesto dalla normativa non è solo una leggerezza, ma una violazione grave della legge. Le sanzioni previste dal Testo Unico sulla Sicurezza sono severe e coinvolgono sia il lavoratore che il datore di lavoro.
Nel dettaglio:
Ma le conseguenze più gravi emergono in caso di incidente grave o mortale. La mancanza dei DPI, in questi casi, diventa un’aggravante penale. Se l’assenza dell’imbracatura è ritenuta una concausa dell’evento, può scattare l’imputazione per omicidio colposo. Una responsabilità che può coinvolgere anche il responsabile di cantiere, il RSPP e i dirigenti.
Secondo i dati INAIL, una quota rilevante degli infortuni gravi da caduta avviene proprio durante l’uso improprio o non conforme delle piattaforme aeree. E in molti casi, il mancato utilizzo dell’imbracatura è un elemento ricorrente nei verbali ispettivi e nei fascicoli in mano alla magistratura.
Conoscere le differenze tra le varie tipologie di piattaforme è fondamentale per applicare correttamente quanto previsto dalla normativa. Ogni modello, infatti, presenta caratteristiche operative e profili di rischio differenti. Le principali sono le seguenti:
Le piattaforme con braccio articolato o telescopico – che si muovono anche in orizzontale – espongono l’operatore a rischi elevati di ribaltamento o espulsione, soprattutto in presenza di ostacoli, vento o terreni non perfettamente stabili. In questi casi, l’utilizzo dell’imbracatura con sistema anticaduta non è una scelta, ma un obbligo previsto dal D.Lgs. 81/2008 e ribadito dall’Accordo Stato-Regioni del 2012.
Le piattaforme verticali, come i pantografi semoventi, presentano invece un livello di rischio più contenuto. Tuttavia, anche in questo caso è necessario valutare attentamente il contesto operativo: una leggera inclinazione del terreno o la presenza di ostacoli possono modificare sensibilmente la stabilità della macchina.
Infine, è bene ricordare che i carrelli elevatori modificati, le autogru con cestelli improvvisati o qualsiasi altra attrezzatura non conforme non sono ritenuti idonei all’utilizzo per il sollevamento di persone. Il loro impiego rappresenta una grave violazione della Direttiva Macchine 2006/42/CE e del D.Lgs. 17/2010, con sanzioni pesanti e gravi rischi per la sicurezza.
Nell’ambito della sicurezza, la disinformazione è uno dei pericoli più insidiosi. Ecco alcune delle affermazioni errate che ancora oggi si sentono troppo spesso sui cantieri:
“Non serve l’imbracatura perché il parapetto è alto”
→ Falso: il parapetto protegge da cadute accidentali, ma non trattiene l’operatore in caso di sbalzo.
“Siamo al chiuso, quindi è più sicuro”
→ Falso: urti, oscillazioni e malfunzionamenti possono avvenire anche in ambienti interni.
“Mi serve solo per un minuto”
→ Falso: gli incidenti gravi avvengono spesso proprio nei primi secondi dell’intervento.
La sicurezza è garantita solo quando tutti i fattori sono rispettati: procedure corrette, valutazione dei rischi e dispositivi indossati nel modo previsto. Ignorare anche uno solo di questi elementi significa mettere in pericolo l’incolumità dell’operatore.
Per poter utilizzare legalmente una piattaforma aerea, non basta avere i DPI. Serve anche il patentino per PLE, rilasciato da un ente accreditato.
Come previsto dall’art. 73 del D.Lgs. 81/08 e ribadito dall’Accordo Stato-Regioni, l’abilitazione si ottiene frequentando un corso di formazione obbligatorio, articolato in:
Solo chi supera entrambe le fasi può ottenere il patentino, valido 5 anni. Senza questo documento, non è consentito salire su una piattaforma, nemmeno per interventi brevi.
Indossare l’imbracatura su una piattaforma aerea non è un gesto simbolico, né una formalità. È una responsabilità concreta, che riguarda ogni figura coinvolta: l’operatore, il datore di lavoro, il noleggiatore e chi supervisiona le attività.
Promuovere la cultura della sicurezza significa prevenire rischi reali, ma anche aumentare la qualità e l’affidabilità del lavoro svolto. Chi rispetta la normativa non lo fa solo per evitare sanzioni, ma per proteggere persone e progetti, giorno dopo giorno.
Loca Top è al tuo fianco per garantirti formazione certificata, piattaforme sempre revisionate e il supporto tecnico necessario per ogni esigenza. Scopri i nostri corsi PLE validi su tutto il territorio nazionale, DPI a norma e assistenza specializzata per le aziende, professionisti e operatori.
Per maggiori informazioni, per prenotare un corso o per richiedere un preventivo personalizzato: contatta Loca Top!
L’imbracatura con sistema anticaduta è sempre obbligatoria su piattaforme semoventi articolate o sollevatori telescopici, secondo la normativa italiana.
I DPI richiesti includono un’imbracatura anticaduta conforme alla norma EN 361, un cordino con dissipatore di energia conforme alla norma EN 355, e un punto di ancoraggio certificato sulla piattaforma.
Chi non utilizza l’imbracatura quando richiesto rischia sanzioni severe, che coinvolgono sia il datore di lavoro che il lavoratore, e in caso di incidente grave o mortale, può scattare l’imputazione per omicidio colposo.
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Quando si lavora in quota, la sicurezza è una responsabilità verso se stessi e verso ogni persona dello staff: ogni metro in più da terra aumenta il rischio ed ogni movimento richiede competenze specifiche. È proprio per garantire l’incolumità di operatori e tecnici che nasce il patentino PLE, un’abilitazione oggi più che mai imprescindibile. Non si tratta di un semplice attestato ma di una certificazione professionale obbligatoria che permette di utilizzare in modo sicuro ed efficiente le piattaforme di lavoro mobili elevabili, note con l’acronimo certificazione PLE.
Che tu operi nel settore edile, nella manutenzione industriale, nella logistica o nei servizi di impiantistica, salire su una piattaforma senza la giusta formazione significa esporsi ed esporre gli altri a pericoli evitabili. Il patentino PLE è un vero e proprio passaporto per la sicurezza, che dimostra la tua competenza e ti rende affidabile agli occhi di datori di lavoro, colleghi e clienti.
In questo articolo approfondiremo ogni aspetto legato a questa certificazione: cos’è, cosa comprende il corso, quanto costa, quanto dura e perché non dovresti mai lavorare senza. Ti guideremo passo dopo passo nella scelta del corso più adatto, offrendoti tutte le informazioni aggiornate e concrete per iniziare o regolarizzare il tuo percorso formativo nel modo giusto.
La sigla PLE sta per Piattaforme di Lavoro Elevabili, ovvero quelle attrezzature meccaniche utilizzate per sollevare persone e talvolta materiali in posizioni elevate. Si tratta di strumenti indispensabili in numerosi settori come l’edilizia, la manutenzione industriale, la potatura, l’impiantistica e persino gli eventi.
La caratteristica principale delle PLE è la possibilità di raggiungere altezze elevate in sicurezza, grazie a strutture mobili come bracci articolati, telescopici o a pantografo. Queste piattaforme possono essere con o senza stabilizzatori, oppure con o senza operatore a bordo, e la scelta di un tipo rispetto all’altro dipende dal contesto operativo.
Il patentino PLE è un attestato di abilitazione professionale che certifica l’idoneità all’utilizzo di piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE), ovvero quei macchinari destinati a sollevare persone in quota per consentire lavori su superfici sopraelevate. La sua obbligatorietà è sancita dal Decreto Legislativo 81/08, che disciplina la sicurezza nei luoghi di lavoro, ed è stata ulteriormente specificata dall’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012, il quale ha introdotto l’obbligo formativo per l’uso di attrezzature considerate ad alto rischio.
Questa certificazione non è un “plus” per arricchire il proprio curriculum, né un corso facoltativo da svolgere nei ritagli di tempo: si tratta di un requisito normativo imprescindibile, senza il quale non si è legalmente autorizzati a operare su piattaforme elevabili. E non solo: l’utilizzo senza patentino è sanzionabile sia per il lavoratore che per l’azienda, e può avere pesanti conseguenze in caso di infortunio o ispezione da parte degli organi di vigilanza.
L’obbligo riguarda tutti coloro che, a qualunque titolo, utilizzano una PLE a fini lavorativi, indipendentemente dalla forma contrattuale: dipendenti, autonomi, collaboratori occasionali, artigiani o titolari di impresa ma anche per chi utilizza saltuariamente queste attrezzature, o solo per compiti brevi, il patentino è necessario.
Per ottenerlo, è indispensabile frequentare un corso specifico, erogato da enti accreditati e conforme alle indicazioni normative. Il corso si conclude con un esame teorico-pratico che verifica l’effettiva capacità dell’operatore di utilizzare in sicurezza le diverse tipologie di PLE. Solo superando questa prova si potrà ottenere il patentino, che ha valore legale e può essere richiesto in qualunque contesto professionale.
In sintesi, questo attestato rappresenta il simbolo concreto di una cultura della sicurezza sempre più diffusa e necessaria nel mondo del lavoro moderno. Ottenere il patentino non significa solo “mettersi in regola”, ma dimostrare professionalità, serietà e competenza, elementi oggi più che mai richiesti da aziende e committenti.
Dopo aver compreso cos’è il patentino PLE e perché è fondamentale ottenerlo, è il momento di analizzare nel dettaglio il contenuto del corso di formazione necessario per conseguirlo. L’obiettivo è fornire a ogni partecipante una preparazione completa e concreta, che unisca conoscenze teoriche a competenze pratiche immediatamente spendibili sul campo.
Il corso per il patentino PLE è strutturato in due moduli principali: uno teorico, comune a tutti, e uno pratico, differenziato in base alla tipologia di piattaforma su cui si verrà abilitati. Il percorso formativo è stato pensato per trasferire in modo efficace e chiaro tutte le competenze necessarie a utilizzare le PLE in totale sicurezza, rispettando le normative vigenti.
La prima parte del corso è dedicata alla teoria, ed è comune a tutti i partecipanti, indipendentemente dalla tipologia di piattaforma con o senza stabilizzatori. Questa fase fornisce la base normativa, tecnica e comportamentale indispensabile per un utilizzo consapevole e sicuro delle attrezzature.
Tra gli argomenti principali trattati nel modulo teorico troviamo:
La seconda parte del corso si svolge in un’area attrezzata con piattaforme reali ed è suddivisa in due percorsi distinti, a seconda delle attrezzature su cui si desidera essere abilitati:
Durante questa fase, ogni partecipante ha la possibilità di operare direttamente sulla macchina, sotto la supervisione di un istruttore esperto. Gli esercizi sono pensati per riprodurre situazioni operative reali e per affinare la sensibilità nella gestione dei comandi e dei movimenti.
Tra le principali attività previste nel modulo pratico:
Questa parte del corso è fondamentale perché permette agli allievi di prendere dimestichezza con le dinamiche reali, superando timori e incertezze, e imparando a gestire la macchina in ogni condizione.
Solo superando entrambe le prove, l’ente formatore potrà rilasciare il patentino PLE, valido su tutto il territorio nazionale e della durata di 5 anni. Al termine di questo periodo, sarà necessario un aggiornamento per mantenere l’abilitazione attiva.
Affrontare il costo del patentino PLE significa investire in sicurezza, competenza e futuro professionale. In un mercato del lavoro sempre più attento alla certificazione delle competenze, soprattutto nei settori legati all’edilizia, alla manutenzione e all’impiantistica, essere in possesso dell’abilitazione all’uso delle piattaforme elevabili può rappresentare la chiave d’accesso a nuove opportunità, oltre che un elemento di selezione preferenziale nei bandi pubblici e nelle gare d’appalto.
Il costo del patentino PLE può variare in base a diversi fattori:
Indicativamente, il prezzo si aggira tra i 130 e i 250 euro per partecipante. Alcuni corsi comprendono anche i DPI base e il materiale didattico, altri richiedono un supplemento.
In alcuni casi, specialmente se l’azienda è iscritta a un fondo interprofessionale, è possibile finanziare parzialmente o totalmente la formazione, abbattendo i costi senza rinunciare alla qualità. Anche alcuni enti territoriali o associazioni di categoria possono offrire contributi o agevolazioni.
Un altro aspetto fondamentale riguarda la durata del patentino PLE. L’abilitazione ha una validità di 5 anni a partire dalla data di rilascio. Trascorso questo periodo, è necessario frequentare un corso di aggiornamento per rinnovare il certificato.
Il corso di aggiornamento ha una durata ridotta rispetto al corso iniziale (in genere dalle 4 alle 8 ore) e ha lo scopo di aggiornare l’operatore su eventuali modifiche normative, nuove tecniche operative e buone pratiche in materia di sicurezza.
È responsabilità sia del lavoratore che del datore di lavoro assicurarsi che il patentino sia sempre valido, altrimenti l’utilizzo della PLE diventa illegale e soggetto a sanzioni.
Per ottenere un patentino PLE valido è necessario rivolgersi a enti accreditati. L’Accordo Stato-Regioni prevede che l’erogazione sia affidata a:
Molti corsi vengono organizzati direttamente in azienda, su richiesta, ma anche in aule predisposte con aree di addestramento pratico. Verifica sempre che il corso a cui intendi iscriverti rilasci un attestato conforme alla normativa vigente.
Una domanda ricorrente è: ci sono casi in cui non serve il patentino PLE? La risposta è sì, ma molto rari.
Se una piattaforma elevabile viene azionata da remoto (quindi senza operatore a bordo) o è utilizzata al di fuori dell’ambito lavorativo professionale, l’obbligo può decadere. Tuttavia, anche in questi casi, è altamente raccomandato seguire un corso di base.
In ogni altro contesto lavorativo, anche temporaneo o saltuario, il patentino è obbligatorio.
Scegliere il corso PLE corretto è fondamentale per ottenere una formazione solida, completa e realmente utile sul campo. Non tutti i corsi sono uguali: è importante valutare con attenzione alcuni elementi prima di iscriversi.
Ecco cosa considerare per fare la scelta giusta:
Proprio per questo Loca Top, da oltre 25 anni nel settore del noleggio di piattaforme aeree e mezzi per il sollevamento, mette a disposizione dei propri clienti corsi professionali per il conseguimento del patentino PLE, organizzati direttamente nelle sedi aziendali distribuite su tutto il territorio nazionale.
La formazione PLE proposta da Loca Top è pensata per offrire:
In più, su richiesta, è possibile verificare la disponibilità di finanziamenti tramite fondi interprofessionali per ridurre il costo del corso, senza rinunciare alla qualità.
Il patentino PLE è un segnale concreto di professionalità, rispetto delle regole e attenzione alla propria sicurezza e a quella degli altri.
Formarsi con Loca Top significa scegliere un percorso affidabile, svolto con chi lavora ogni giorno con queste attrezzature, e ottenere una certificazione utile davvero nel mondo del lavoro.
Per maggiori informazioni, per prenotare un corso o per richiedere un preventivo personalizzato, contatta la sede Loca Top più vicina: siamo pronti ad accompagnarti passo dopo passo nella tua formazione professionale.
Il patentino PLE è un attestato di abilitazione professionale che certifica l'idoneità all'utilizzo di piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE), necessario per operare in sicurezza su superfici sopraelevate.
È importante ottenere il patentino PLE perché è un requisito normativo imprescindibile per utilizzare in modo legale le piattaforme elevabili. Senza di esso, si è esposti a sanzioni e si mette a rischio la propria incolumità e quella degli altri sul luogo di lavoro.
Il corso per il patentino PLE comprende due moduli principali: uno teorico, che fornisce le basi normative, tecniche e comportamentali, e uno pratico, che permette di acquisire competenze direttamente sul campo con l'utilizzo delle attrezzature reali.
Il costo del patentino PLE può variare in base a diversi fattori, ma indicativamente si aggira tra i 130 e i 250 euro per partecipante. Alcuni corsi potrebbero includere nel prezzo i DPI base e il materiale didattico, mentre altri potrebbero richiedere un supplemento.
Il patentino PLE ha una validità di 5 anni a partire dalla data di rilascio. Trascorso questo periodo, è necessario frequentare un corso di aggiornamento per rinnovare il certificato e mantenerlo attivo.
I corsi per il patentino PLE devono essere erogati da enti accreditati, come organismi paritetici, enti bilaterali, soggetti formatori accreditati presso le Regioni o aziende produttrici o noleggiatrici di PLE (purché accreditate).
In casi molto rari, non è necessario il patentino PLE se la piattaforma elevabile viene azionata da remoto o è utilizzata al di fuori dell'ambito lavorativo professionale. Tuttavia, è sempre raccomandato seguire un corso di base.
Per scegliere il corso PLE giusto è importante valutare la durata del corso, la completezza della parte pratica, le attrezzature e gli ambienti formativi, la certificazione valida a norma di legge e l'affidabilità dell'ente formatore.
Investire nel patentino PLE significa investire in sicurezza, competenza e futuro professionale. È un segnale di professionalità, rispetto delle regole e attenzione alla sicurezza sul luogo di lavoro.
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