Mensile Loca Top con i nuovi mezzi del mese, le date dei corsi di formazione e tutte le ultime news!






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La sicurezza sul lavoro in quota è strettamente legata all’affidabilità delle attrezzature utilizzate. Le piattaforme aeree, essendo soggette a sollecitazioni meccaniche, ambientali ed elettriche, devono rispondere a precisi requisiti normativi e funzionali. Prima di ogni utilizzo, e in particolare prima di ogni noleggio, è essenziale che i mezzi siano sottoposti a controlli rigorosi e manutenzione accurata.
La manutenzione non è solo un obbligo previsto dalla legge, ma anche una garanzia concreta per l’operatore e per il committente. Il corretto funzionamento di ogni componente riduce sensibilmente il rischio di guasti improvvisi, incidenti e interruzioni operative. Un’attrezzatura ben mantenuta contribuisce anche ad aumentare l’efficienza complessiva del cantiere, permettendo di rispettare tempi, costi e standard qualitativi stabiliti.
Le piattaforme aeree sono macchine complesse che uniscono sistemi idraulici, elettrici, meccanici ed elettronici. Ogni componente, anche se apparentemente secondario, contribuisce al corretto funzionamento del mezzo. Un piccolo guasto o un errore nel sistema di sollevamento può comportare rischi gravi per l’operatore, oltre a compromettere l’operatività del lavoro stesso.
La manutenzione ha quindi una doppia funzione: da un lato preserva la sicurezza dell’uso, dall’altro consente di mantenere inalterate le prestazioni della macchina. Una gestione corretta prevede interventi ciclici, conosciuti come manutenzione ordinaria, che servono a prevenire l’usura e a conservare il mezzo in condizioni ottimali. Parallelamente, quando emergono difetti o anomalie durante l’utilizzo o in fase di ispezione, si rende necessaria una manutenzione straordinaria, mirata alla risoluzione del problema.
A questo si aggiunge il rispetto della normativa vigente, in particolare il D.Lgs. 81/2008 e la norma tecnica UNI EN 280, che impone precisi obblighi al datore di lavoro, all’utilizzatore finale e al fornitore dell’attrezzatura. Tali obblighi riguardano non solo lo stato di conservazione della macchina, ma anche la tracciabilità delle verifiche effettuate e l’esistenza di una documentazione tecnica adeguata.
Prima che una piattaforma venga consegnata per il noleggio, è indispensabile che superi un ciclo di controlli standardizzati. Si tratta di operazioni tecniche che richiedono attenzione e competenza, condotte su elementi strutturali, meccanici e funzionali del mezzo. Le verifiche iniziano già con un’ispezione visiva generale che consente di individuare eventuali danni evidenti o segni di usura. Vengono quindi testati tutti i comandi di manovra, sia a terra che in quota, per assicurarsi che la piattaforma risponda correttamente e senza ritardi.
Il sistema idraulico viene analizzato per identificare eventuali perdite, cali di pressione o alterazioni nella fluidodinamica. Anche l’impianto elettrico è soggetto a verifiche specifiche, comprese la funzionalità dei dispositivi di emergenza e la presenza di eventuali errori elettronici registrati dal sistema. L’integrità strutturale della macchina , in particolare bracci, snodi e saldature, viene testata con attenzione per escludere criticità che possano compromettere la stabilità durante il sollevamento.
Durante queste prove vengono anche simulate manovre complesse: estensione e retrazione del braccio, rotazione, movimenti di sollevamento e discesa con e senza carico. La pulizia e la lubrificazione dei componenti più sollecitati rappresentano un ulteriore passo fondamentale nella preparazione del mezzo. Quando necessario, si procede con la sostituzione delle parti usurate, l’aggiornamento dei firmware interni e la calibrazione dei sensori.
L’obiettivo di questi controlli non è soltanto garantire il rispetto delle norme, ma soprattutto fornire un mezzo pronto, sicuro e in grado di sostenere con affidabilità il lavoro in cantiere per tutta la durata del noleggio.
Per completare il quadro delle misure preventive, è buona prassi prevedere anche forme di copertura assicurativa contro eventuali danni accidentali durante l’uso. Ciò contribuisce a ridurre i rischi imprevisti e a semplificare la gestione operativa per l’utilizzatore finale.
In fase di selezione dell’attrezzatura, può risultare utile avvalersi di valutazioni tecniche preliminari o sopralluoghi da parte di personale qualificato. Questi momenti di analisi permettono di individuare la piattaforma più adatta alle condizioni di lavoro previste, tenendo conto di criteri di sicurezza, efficienza e sostenibilità economica.
Ogni piattaforma deve essere accompagnata da una documentazione tecnica completa e aggiornata. Questo non solo rappresenta una garanzia di conformità alle normative, ma è anche uno strumento indispensabile per dimostrare, in caso di controllo, che il mezzo rispetta le condizioni di sicurezza previste per legge.
Tra i documenti più rilevanti troviamo il libretto d’uso e manutenzione, che fornisce indicazioni su tutte le procedure corrette di utilizzo. La dichiarazione di conformità CE, obbligatoria per legge, attesta che la macchina rispetta le direttive europee in materia di sicurezza. Il registro degli interventi effettuati consente di tracciare l’intera “vita tecnica” della piattaforma e dimostra che le manutenzioni sono state svolte con regolarità. Inoltre, per alcune tipologie di mezzi, è necessario presentare anche i verbali delle verifiche periodiche svolte da enti terzi, come le ispezioni INAIL (ex ISPESL), obbligatorie ogni due anni.
La corretta gestione della documentazione non è solo un dovere burocratico, ma una vera e propria buona prassi. Essa tutela non solo l’impresa che utilizza il mezzo, ma anche l’operatore che lo manovra e il fornitore del servizio.
La manutenzione ordinaria si basa su un programma regolare, spesso definito in base alle ore di utilizzo e ai suggerimenti del costruttore. Comprende operazioni ricorrenti come il cambio dell’olio, la sostituzione dei filtri, la verifica dello stato dei cavi, il controllo dei dispositivi di sicurezza e l’aggiornamento del software operativo. In genere, viene effettuata a intervalli stabiliti ed è indispensabile per conservare le performance iniziali del mezzo.
La manutenzione straordinaria, invece, interviene quando un’ anomalia viene segnalata durante l’utilizzo o rilevata nei controlli periodici. Si tratta di riparazioni non programmate che possono riguardare rotture improvvise, perdite, errori di sistema o danneggiamenti strutturali. Questi interventi devono essere gestiti con urgenza e competenza, per evitare il fermo del mezzo e garantire la continuità operativa del cantiere. Anche in questo caso, è fondamentale che ogni passaggio venga tracciato in modo puntuale, affinché la macchina possa tornare in servizio con tutte le garanzie del caso.
Durante il periodo di noleggio, può capitare che si verifichino necessità tecniche impreviste. Avere a disposizione un servizio di assistenza reattivo, capace di intervenire in tempi rapidi direttamente sul posto, fa la differenza in termini di efficienza e continuità lavorativa. Ogni minuto perso per un guasto non risolto rappresenta un costo e una complicazione per il cliente.
Un buon servizio non si limita a fornire una macchina efficiente al momento del ritiro, ma prevede anche un sistema strutturato di supporto che accompagna il cliente lungo tutta la durata del noleggio. La capacità di fornire pezzi di ricambio compatibili, un supporto tecnico telefonico o in loco e l’eventuale sostituzione del mezzo in caso di impossibilità di ripristino immediato sono elementi determinanti nella qualità complessiva del servizio offerto.
Affidarsi a una piattaforma aerea in perfette condizioni non è solo una garanzia di sicurezza: è anche un fattore strategico per l’efficienza operativa. Scegliere un fornitore che investe nella manutenzione e nei controlli significa lavorare senza imprevisti, con attrezzature affidabili, performanti e conformi alle normative vigenti.
Chi punta sulla qualità nel noleggio sceglie mezzi verificati a fondo, pronti a garantire continuità e sicurezza in ogni condizione di lavoro.
Hai bisogno di noleggiare una piattaforma aerea o di ricevere maggiori informazioni? Contatta la sede Loca Top più vicina: ti guideremo nella scelta tecnica più adatta.
Prima del noleggio, è necessario effettuare controlli standardizzati su elementi strutturali, meccanici e funzionali del mezzo. Si devono verificare eventuali danni, testare i comandi di manovra, analizzare il sistema idraulico ed elettrico, testare l'integrità strutturale e simulare manovre complesse.
La manutenzione ordinaria è programmata e regolare, volta a conservare le performance iniziali del mezzo. La manutenzione straordinaria interviene in caso di anomalie segnalate durante l'utilizzo o rilevate nei controlli periodici, riguardando riparazioni non programmate per garantire la continuità operativa del cantiere.
L'assistenza tecnica reattiva e il supporto in cantiere sono fondamentali per intervenire tempestivamente su eventuali necessità tecniche impreviste. Garantiscono efficienza e continuità lavorativa, evitando costi e complicazioni per il cliente.
La normativa e la documentazione obbligatoria sono essenziali per garantire la conformità alle normative di sicurezza. La documentazione tecnica completa e aggiornata dimostra il rispetto delle condizioni di sicurezza previste per legge e tutela l'impresa, l'operatore e il fornitore del servizio.
Noleggiare una piattaforma aerea è una scelta operativa sempre più frequente nel mondo dell’edilizia, dell’impiantistica, della manutenzione urbana e del verde, così come in ambito industriale. Ma dietro una decisione all’apparenza semplice si nasconde un insieme di valutazioni tecniche, logistiche e normative che, se trascurate, possono trasformarsi in ritardi, costi inattesi o problemi in cantiere.
Una pianificazione accurata permette invece di scegliere il mezzo giusto, ottimizzare il budget, aumentare la sicurezza degli operatori e garantire il buon esito dell’intervento.
Questa guida vuole essere un punto di partenza pratico per chi si avvicina al noleggio o vuole migliorare la gestione delle proprie attrezzature da lavoro in quota.
Il contesto operativo è il primo fattore da analizzare prima di scegliere una piattaforma aerea. A seconda che il lavoro avvenga all’esterno o in un ambiente chiuso, su superfici piane o sconnesse, in spazi stretti o aperti, cambia completamente la tipologia di mezzo da utilizzare.
Per facilitare questa valutazione, è utile raccogliere alcune informazioni essenziali:
Avere una chiara mappatura di questi elementi consente non solo di scegliere il modello corretto, ma anche di prevenire modifiche in corsa, costi extra o ritardi operativi.
In casi particolari, può essere utile richiedere un sopralluogo tecnico prima del noleggio: questo consente di ottenere una valutazione professionale sul tipo di macchina più indicata, evitando errori nella selezione. Alcuni fornitori offrono questo servizio gratuitamente, come parte integrante della consulenza.
Spesso si tende a valutare solo l’altezza massima che la piattaforma deve raggiungere, trascurando altri due parametri altrettanto importanti: lo sbraccio e la capacità di carico.
Lo sbraccio rappresenta la distanza orizzontale che la piattaforma può coprire senza necessità di essere spostata. È un fattore fondamentale per lavorare in presenza di ostacoli o per accedere a punti sopraelevati lontani dal basamento. Sottovalutare questo aspetto può significare dover cambiare mezzo una volta in cantiere, con conseguenti perdite di tempo e denaro.
La capacità di carico, invece, definisce il peso massimo che la cesta può sopportare, includendo operatore, attrezzi e materiali. Alcuni modelli sono studiati per lavori leggeri e manutenzioni ordinarie, altri per attività più strutturate e movimentazioni importanti. È fondamentale non superare i limiti di portata dichiarati per non compromettere la sicurezza o invalidare le coperture assicurative.Nel caso di attività specialistiche come il montaggio di impianti, l’installazione di pannelli o l’uso di utensili pesanti, è sempre consigliabile valutare anche eventuali accessori compatibili, come prese elettriche in cesta o supporti per materiali.
Il trasporto, la manovra e il posizionamento della piattaforma sono fasi operative che richiedono uno spazio adeguato. In fase di sopralluogo o preparazione del cantiere, è consigliabile verificare se esistono restrizioni all’accesso: archi troppo bassi, rampe ripide, strade strette o suolo non portante possono rendere difficile, o impossibile, l’ingresso del mezzo.
Bisogna inoltre considerare se sarà possibile manovrare la piattaforma sul posto, e se sono presenti vincoli come recinzioni, macchinari, impianti o altre strutture permanenti. In alcuni casi, potrebbe essere necessario utilizzare una piattaforma cingolata (spesso chiamata “ragno”), progettata proprio per attraversare passaggi stretti e adattarsi a terreni sconnessi.
La logistica deve essere valutata anche per quanto riguarda i tempi: sapere esattamente quando il mezzo deve arrivare, quanto tempo serve per posizionarlo e quando dovrà essere ritirato è determinante per evitare rallentamenti o costi aggiuntivi dovuti a tempi di inattività.
Molte aziende di noleggio prevedono il servizio di consegna e ritiro direttamente in cantiere, un vantaggio operativo che consente di risparmiare tempo e concentrarsi solo sull’esecuzione del lavoro.
La durata prevista dell’intervento incide direttamente sul tipo di contratto di noleggio da stipulare. È importante distinguere tra noleggi a breve termine, ideali per interventi mirati, e noleggi prolungati, consigliati per attività continuative.
Chi ha esigenze variabili o non conosce con precisione i tempi può optare per soluzioni flessibili, con possibilità di estensione. È inoltre utile specificare se la piattaforma verrà utilizzata a ciclo continuo, su turni o in maniera saltuaria. Alcuni modelli, infatti, sono progettati per garantire autonomia prolungata o rapidità di ricarica, elementi che fanno la differenza in contesti produttivi molto dinamici.
Secondo la normativa vigente, l’utilizzo delle piattaforme aeree è riservato a personale abilitato. Prima di procedere con il noleggio, è indispensabile verificare che l’operatore sia in possesso del patentino per PLE, con o senza stabilizzatori, rilasciato da un ente accreditato.
Se in azienda non ci sono operatori abilitati, è possibile organizzare la formazione in tempi rapidi o, in alternativa, richiedere un servizio di noleggio con operatore incluso. Questa soluzione è particolarmente vantaggiosa nei casi di utilizzo occasionale o su cantieri con accessi complessi, dove è preferibile affidarsi a un tecnico esperto.
Una volta scelta la piattaforma più adatta, è il momento di pianificare le fasi logistiche con il fornitore. È buona prassi indicare con precisione l’indirizzo del cantiere, i riferimenti di chi riceverà il mezzo e l’orario concordato per la consegna. Lo stesso vale per il ritiro: fornire informazioni chiare e aggiornate aiuta a evitare attese e disguidi.
È consigliabile anche informarsi in anticipo sul servizio di assistenza: sapere a chi rivolgersi in caso di malfunzionamento e con quali tempi di risposta può fare la differenza, specialmente in cantieri a scadenza fissa.
Un servizio di assistenza ben organizzato garantisce l’intervento in caso di guasti anche entro poche ore, riducendo al minimo i fermi macchina. Alcuni fornitori dispongono di una rete di tecnici operativi su scala nazionale, in grado di raggiungere anche le zone meno centrali.
Un buon noleggio inizia molto prima della consegna del mezzo. Parte da un’analisi accurata del contesto operativo, dalla definizione di esigenze tecniche chiare e da un dialogo trasparente con il fornitore. Pianificare in anticipo ogni dettaglio aiuta a prevenire errori, aumentare la sicurezza e migliorare la produttività complessiva.
Loca Top accompagna imprese e professionisti in tutte le fasi del noleggio: dalla consulenza iniziale alla scelta del mezzo più adatto, dalla consegna in cantiere fino all’assistenza continua. L’obiettivo è garantire un servizio puntuale, affidabile e costruito su misura per ogni intervento. Contattaci per ricevere una consulenza gratuita o per costruire insieme la soluzione più efficiente per il tuo prossimo lavoro in quota!
Prima di noleggiare una piattaforma aerea è importante valutare il contesto operativo, il tipo di superficie, la presenza di ostacoli, le condizioni meteorologiche, le dimensioni degli accessi e eventuali restrizioni sul rumore o sulle emissioni.
Una volta scelta la piattaforma aerea, è importante pianificare con il fornitore l'indirizzo del cantiere, i riferimenti di chi riceverà il mezzo, l'orario concordato per la consegna e per il ritiro, e informarsi sul servizio di assistenza in caso di guasti.
Il noleggio di una piattaforma aerea permette di ottimizzare i costi, avere accesso a macchinari all'avanguardia senza investimenti iniziali elevati, e di adattare la scelta del mezzo alle esigenze specifiche di ogni singolo lavoro.
È consigliabile fare una valutazione accurata del contesto operativo, considerare lo sbraccio, l'altezza massima e la capacità di carico della piattaforma, e eventualmente richiedere un sopralluogo tecnico per una valutazione professionale.
I rischi principali legati all'utilizzo di una piattaforma aerea includono cadute dall'altezza, sovraccarico della piattaforma, malfunzionamenti tecnici e manovre errate. È fondamentale seguire le norme di sicurezza e avere operatori abilitati.
Nel contesto attuale, dove efficienza, specializzazione e sicurezza rappresentano fattori determinanti per il successo operativo di molte imprese, il noleggio con operatore emerge come una soluzione strategica sempre più adottata.
Questo servizio, che prevede la fornitura di macchinari corredati da operatori esperti, non è soltanto una comodità, ma una leva di ottimizzazione in grado di incidere profondamente sull’organizzazione del lavoro, sui costi operativi e sui risultati ottenuti.
Il noleggio con operatore, detto anche noleggio “a caldo”, si differenzia dal tradizionale noleggio “a freddo” per la presenza di un professionista abilitato alla conduzione del mezzo o dell’attrezzatura fornita. Questa distinzione, apparentemente semplice, introduce una serie di implicazioni significative in termini di responsabilità, produttività e compliance normativa.
Affidare il mezzo a un operatore esterno garantisce un utilizzo ottimale, conforme alle disposizioni di legge e agli standard di sicurezza, sollevando il committente da molti oneri organizzativi e legali. In un’epoca in cui la carenza di personale qualificato rappresenta una sfida concreta per molte aziende, questa formula rappresenta una risposta concreta e tempestiva.
Uno dei principali benefici che il noleggio con operatore è in grado di offrire riguarda il tempo. Il tempo, in ogni fase del ciclo operativo, assume un valore critico. Nella fase di avviamento, ad esempio, l’azienda non deve impiegare risorse nella ricerca, selezione e formazione di personale interno: l’operatore arriva già pronto e addestrato all’uso del mezzo.
Durante l’esecuzione, l’efficienza di un professionista esperto riduce errori, rallentamenti e necessità di supervisione, garantendo lavorazioni più rapide. Infine, la responsabilità della manutenzione ordinaria e straordinaria ricade sul fornitore del servizio, riducendo drasticamente i fermi tecnici imprevisti.
Questa economia di tempo si traduce in una maggiore capacità produttiva e nella possibilità di rispettare più facilmente scadenze contrattuali o tempistiche stringenti.
In ambito edilizio, industriale e infrastrutturale, la sicurezza non può essere compromessa. Il noleggio con operatore offre una risposta concreta anche su questo fronte. L’impiego di personale formato e costantemente aggiornato sulle normative consente di ridurre il rischio di incidenti sul lavoro dovuti a un uso scorretto delle attrezzature, garantendo l’applicazione delle più recenti direttive in materia di sicurezza sul lavoro e liberando il committente da responsabilità dirette legate alla conduzione dei mezzi.
Inoltre, le aziende specializzate in noleggio con operatore si occupano della verifica periodica delle macchine, della conformità tecnica e dell’assicurazione, garantendo un pacchetto completo di sicurezza a 360 gradi.
La presenza di un operatore esperto incide anche sulla qualità e sull’efficacia delle lavorazioni. L’esperienza maturata sul campo, la familiarità con il mezzo e la capacità di adattarsi rapidamente al contesto operativo permettono di ottenere risultati migliori in tempi più contenuti. Ciò comporta una riduzione degli scarti o delle non conformità, un incremento del livello qualitativo del servizio reso e una maggiore prevedibilità nella gestione delle tempistiche.
In settori dove l’efficienza rappresenta un fattore competitivo cruciale, come il movimento terra, la logistica pesante o l’edilizia civile, il noleggio con operatore si traduce in un vantaggio tangibile.
Pur essendo vantaggioso in molteplici contesti, il noleggio con operatore è particolarmente indicato in alcune situazioni specifiche:
Il noleggio con operatore consente un controllo più efficace dei costi, in quanto evita le spese fisse legate a:
Inoltre, molte aziende fornitrici propongono formule all-inclusive che includono carburante, assicurazione, supporto tecnico e ricambi, semplificando la pianificazione finanziaria.
Il noleggio con operatore è una formula trasversale che si adatta a una vasta gamma di settori: edilizia, agricoltura, logistica, eventi, infrastrutture, emergenze ambientali. Ogni settore presenta esigenze peculiari, che un servizio su misura è in grado di soddisfare.
Grazie alla varietà di macchinari disponibili e alla specializzazione degli operatori, è possibile gestire interventi in aree urbane con vincoli di spazio e tempo, operazioni notturne o in condizioni meteorologiche avverse e lavorazioni particolarmente delicate come il sollevamento in quota o lo scavo vicino a sottoservizi.
Uno degli aspetti più sottovalutati del noleggio con operatore riguarda i benefici indiretti, spesso difficili da quantificare ma decisivi nel lungo periodo. Tra questi rientrano la riduzione dello stress gestionale, poiché non è necessario coordinare personale, turni e manutenzioni; una maggiore flessibilità contrattuale, che consente di modulare il servizio in base all’andamento dei lavori; e una migliore immagine professionale, ottenuta lavorando con mezzi moderni e personale competente, elementi che elevano la percezione del brand nei confronti di clienti e stakeholder.
Le aziende di noleggio con operatore investono costantemente in macchine di nuova generazione e nella formazione dei propri tecnici. Questo garantisce l’impiego di attrezzature efficienti, ecocompatibili e con consumi ottimizzati; operatori aggiornati sulle novità normative e tecniche del settore; e la possibilità di accedere a tecnologie avanzate come GPS, telemetria e sistemi di sicurezza integrata, anche per brevi periodi.Per il committente, tutto ciò si traduce in una qualità del servizio superiore, senza dover investire direttamente in tecnologia.
Il noleggio con operatore non è semplicemente una modalità alternativa di utilizzo dei macchinari: è una strategia aziendale che consente di affrontare le sfide moderne con maggiore flessibilità, sicurezza ed efficacia. In un contesto in cui le risorse sono limitate, la rapidità è un vantaggio competitivo e la sicurezza è una responsabilità inderogabile, affidarsi a un servizio professionale e completo come quello offerto da Locatop può fare la differenza.
Per le aziende che puntano a risultati concreti, alla riduzione dei costi occulti e al miglioramento continuo dei propri standard operativi, il noleggio con operatore rappresenta molto più di una semplice scelta operativa: è un investimento nella qualità e nella sostenibilità del lavoro quotidiano.
Contattaci per scoprire come il noleggio con operatore può trasformare le tue operazioni: affidati a Locatop per un servizio su misura, sicuro ed efficiente.
Il noleggio con operatore, detto anche noleggio 'a caldo', si differenzia dal tradizionale noleggio 'a freddo' per la presenza di un professionista abilitato alla conduzione del mezzo o dell'attrezzatura fornita. Questo introduce implicazioni significative in termini di responsabilità, produttività e compliance normativa.
Uno dei principali benefici è il risparmio di tempo in ogni fase operativa. L'utilizzo di un operatore esperto riduce errori, rallentamenti e necessità di supervisione, permettendo lavorazioni più rapide e una maggiore capacità produttiva.
L'impiego di personale formato e costantemente aggiornato sulle normative riduce il rischio di incidenti sul lavoro dovuti all'uso scorretto delle attrezzature. Le aziende specializzate si occupano della verifica periodica delle macchine e dell'assicurazione, garantendo un pacchetto completo di sicurezza.
Il noleggio con operatore è particolarmente indicato in progetti a breve termine, cantieri con carenze di manodopera specializzata, interventi complessi o in ambienti a rischio, e quando c'è la necessità di versatilità nella gestione delle risorse.
I benefici indiretti includono la riduzione dello stress gestionale, una maggiore flessibilità contrattuale e una migliore immagine professionale. Questi aspetti sono decisivi nel lungo periodo per migliorare l'efficacia operativa.
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Ogni cantiere ha le sue sfide. Ogni intervento in quota ha le sue complessità. E ogni contesto richiede l’attrezzatura più adatta. Per questo scegliere la piattaforma aerea giusta non è solo una questione tecnica, ma una decisione che può impattare su sicurezza, tempi di esecuzione, costi e conformità normativa.
La scelta della piattaforma aerea giusta può fare la differenza in termini di efficienza, sicurezza e risparmio nei lavori in quota. Questo tipo di attrezzatura è fondamentale in settori come l’edilizia, la manutenzione industriale, l’impiantistica e la logistica. Tuttavia, esistono diverse tipologie di piattaforme aeree, ognuna con specifiche caratteristiche tecniche e vantaggi operativi.
Scegliere quella più adatta richiede una valutazione accurata delle esigenze lavorative, delle condizioni ambientali e dei vincoli normativi. In questa guida analizzeremo i fattori principali da considerare per prendere una decisione consapevole. Approfondiremo le differenze tra piattaforme telescopiche, articolate, a pantografo e verticali, fornendo consigli pratici e casi d’uso.
Il primo passo per scegliere correttamente una piattaforma aerea è comprendere a fondo il contesto operativo in cui verrà utilizzata. La natura del lavoro, l’altezza da raggiungere, lo spazio disponibile e la frequenza d’uso sono fattori fondamentali.
Ad esempio, per interventi in spazi ristretti come magazzini o interni industriali, le piattaforme verticali o a pantografo sono preferibili per la loro compattezza e manovrabilità. Al contrario, per lavori su facciate o in cantieri aperti, le piattaforme telescopiche o articolate offrono maggiore estensione e flessibilità.
È anche importante considerare se l’utilizzo sarà su terreni sconnessi o pavimentazioni lisce: nel primo caso servono mezzi fuoristrada con ruote o cingoli adeguati. Altro aspetto da valutare è il numero di operatori da supportare: alcune piattaforme permettono solo l’accesso di una persona, altre fino a tre contemporaneamente. Infine, la durata e frequenza dei lavori condizionano la scelta tra noleggio e acquisto, con implicazioni anche in termini di budget e manutenzione.
Le piattaforme aeree, grazie alla loro versatilità, sono utilizzate in una moltitudine di ambiti:
Il principale vantaggio? Eliminano la necessità di allestire impalcature fisse, riducendo tempi, costi e rischi operativi.
Esistono diverse tipologie di piattaforme aeree, ognuna pensata per specifici utilizzi. Le principali sono:
Ogni tipo ha caratteristiche uniche in termini di altezza massima, portata, alimentazione (elettrica o diesel), e tipo di terreno su cui può operare. La scelta va fatta in base alla combinazione di queste caratteristiche con le necessità operative del lavoro specifico.
Scegliere il mezzo più adatto significa rispondere a domande precise:
Rispondere a questi quesiti aiuta a individuare il tipo di macchina, l’alimentazione (diesel, elettrica, bi-alimentata), il sistema di sollevamento e gli accessori eventualmente necessari (cesta rotante, cingoli, stabilizzatori maggiorati).
Per scegliere in modo strategico la piattaforma aerea più adatta, è essenziale considerare alcuni criteri tecnici e operativi:
Verificare l’altezza massima da raggiungere e lo sbraccio laterale necessario. Le piattaforme telescopiche offrono la maggiore estensione in orizzontale.
Controllare il carico massimo supportato e la grandezza del cestello, per garantire sicurezza e comodità agli operatori.
Le piattaforme elettriche sono ideali per ambienti chiusi grazie all’assenza di emissioni, mentre quelle diesel sono adatte all’esterno per la maggiore potenza.
Esistono modelli semoventi, trainabili o montati su veicoli: ognuno offre vantaggi specifici in base all’ambiente di lavoro.
Valutare attentamente questi elementi permette di evitare errori di scelta e ottimizzare i tempi di lavoro e la sicurezza.
L’utilizzo delle piattaforme aeree è regolamentato da precise normative di sicurezza che impongono requisiti tecnici, controlli periodici e formazione obbligatoria degli operatori. In Italia, il riferimento principale è il D.Lgs. 81/2008, integrato da norme UNI EN specifiche per ciascuna tipologia di piattaforma. Prima di ogni utilizzo è necessario eseguire controlli visivi e funzionali, verificare la documentazione tecnica e assicurarsi che l’attrezzatura sia in perfette condizioni operative.
Gli operatori devono essere in possesso del patentino (formazione PLE), che prevede moduli teorici e pratici. Inoltre, è obbligatorio l’uso di dispositivi di protezione individuale (DPI), come imbracature, elmetti e calzature antinfortunistiche. La mancata osservanza delle norme può comportare sanzioni pesanti e gravi rischi per l’incolumità. Affidarsi a fornitori certificati e a personale formato è dunque una garanzia imprescindibile per lavorare in sicurezza.
Quando si sceglie una piattaforma aerea, il valore del servizio non dipende solo dal mezzo, ma anche dalla qualità del partner di noleggio. Spesso si tende a sottovalutare questo aspetto, ma affidarsi a un’azienda competente può fare la differenza in termini di efficienza, sicurezza e conformità normativa. Un fornitore serio e strutturato non si limita a fornire l’attrezzatura, ma accompagna il cliente in tutte le fasi operative.
Ecco i requisiti che una buona azienda di noleggio dovrebbe sempre garantire:
Affidarsi al giusto partner significa lavorare in sicurezza, ridurre i rischi e migliorare l’efficienza complessiva dell’intervento.
La piattaforma giusta è quella che ti fa risparmiare tempo, errori e rischi. Valutare attentamente le esigenze operative, confrontare le tipologie disponibili, rispettare le normative e affidarsi a fornitori esperti sono scelte che incidono direttamente su sicurezza, efficienza e continuità operativa.
Per scegliere la piattaforma aerea più adatta è fondamentale seguire un approccio sistematico basato su analisi tecnica, esigenze operative e valutazione dei costi. Ecco alcuni suggerimenti pratici:
Loca Top affianca imprese e professionisti in ogni fase del lavoro, offrendo soluzioni su misura, mezzi certificati e un supporto tecnico costante, dalla selezione iniziale alla formazione abilitante.
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La scelta tra l’acquisto e il noleggio di una piattaforma aerea non è mai banale. È una decisione che coinvolge aspetti economici, operativi, normativi e gestionali. In un settore dove l’efficienza e la sicurezza sono fondamentali, ogni impresa, dal piccolo artigiano all’azienda strutturata, si trova prima o poi a valutare quale sia la soluzione più conveniente.
Questa guida ti aiuterà a orientarti, mettendo a confronto in modo chiaro vantaggi e svantaggi delle due opzioni. Dalla frequenza d’uso al tipo di lavoro svolto, passando per il quadro normativo e le responsabilità del datore di lavoro, analizzeremo tutto ciò che serve per prendere una decisione consapevole e in linea con le esigenze reali della tua attività.
L’acquisto di una piattaforma aerea può rivelarsi una scelta vantaggiosa per aziende con un impiego frequente e costante dell’attrezzatura. Parliamo di imprese edili con cantieri attivi tutto l’anno, ditte di manutenzione stradale o impiantistica, cooperative del verde urbano, grandi stabilimenti industriali e realtà logistiche.
In questi contesti, il possesso del mezzo consente un’immediata disponibilità operativa, senza necessità di prenotazioni o attese. Inoltre, può essere personalizzato e adattato in base alle esigenze specifiche dell’azienda, migliorando la produttività.
Dal punto di vista economico, acquistare una piattaforma aerea significa sostenere un investimento iniziale importante, ma potenzialmente ammortizzabile nel medio-lungo periodo. L’ammortamento può variare dai 5 ai 10 anni, a seconda della tipologia e dell’intensità di utilizzo. Il ritorno sull’investimento (ROI) è generalmente positivo se il mezzo viene impiegato in modo regolare e con volumi di lavoro elevati.
Acquistare una piattaforma aerea rappresenta senza dubbio un investimento significativo, ma è importante valutare con attenzione anche tutti i costi legati alla sua gestione nel tempo.
Il possesso di un mezzo di questo tipo comporta infatti una serie di oneri e responsabilità che non devono essere sottovalutati.
1. Manutenzione ordinaria e straordinaria
Una delle principali voci di spesa riguarda la manutenzione, sia ordinaria che straordinaria. La manutenzione ordinaria comprende interventi di routine come controlli, lubrificazioni, sostituzioni di parti soggette a usura e verifiche generali per garantire il corretto funzionamento del mezzo. Quella straordinaria, invece, può includere riparazioni impreviste, guasti meccanici o aggiornamenti strutturali, spesso più costosi e urgenti.
2. Controlli periodici previsti dalla normativa
La normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/2008) e le specifiche tecniche contenute nella norma UNI EN 280 impongono controlli periodici obbligatori. Tali verifiche devono essere eseguite da personale qualificato e documentate adeguatamente, per garantire la sicurezza degli operatori e l’idoneità tecnica della piattaforma.
3. Copertura assicurativa
È inoltre necessario stipulare adeguate coperture assicurative, come la responsabilità civile verso terzi (RCT), e, in alcuni casi, anche una polizza kasko, che tutela contro danni accidentali alla macchina stessa. Le assicurazioni rappresentano un costo ricorrente, ma imprescindibile, per tutelare l’investimento e minimizzare i rischi.
4. Verifiche ISPESL/INAIL
Alcune categorie di piattaforme aeree richiedono verifiche periodiche da parte dell’INAIL (ex ISPESL), che ha il compito di accertare la sicurezza delle attrezzature da lavoro. Queste ispezioni sono obbligatorie per legge e vanno programmate regolarmente, con eventuali adeguamenti richiesti in caso di non conformità.
5. Adeguamenti tecnologici e aggiornamenti normativi
Il settore delle piattaforme aeree è in continua evoluzione, spinto da innovazioni tecnologiche e cambiamenti normativi. Questo comporta la necessità di aggiornare periodicamente il mezzo per mantenerlo conforme agli standard più recenti, con costi aggiuntivi da mettere in conto fin dall’inizio.
6. Deprezzamento del mezzo
Infine, è importante considerare anche il naturale deprezzamento del valore del mezzo nel tempo. In un mercato altamente dinamico, dove le innovazioni sono frequenti e le normative vengono aggiornate con regolarità, il valore residuo della piattaforma tende a ridursi velocemente. Questo può incidere negativamente sulla rivendibilità e sul ritorno dell’investimento nel medio-lungo periodo.
Il noleggio rappresenta, per moltissime realtà operative, la soluzione più pratica, economica e sicura. È indicato per chi utilizza la piattaforma in modo saltuario o per progetti specifici. Professionisti, piccole imprese, aziende di manutenzione, impiantisti e operatori del verde trovano nel noleggio la risposta ideale a esigenze temporanee, stagionali o variabili.
Una delle motivazioni principali che spingono sempre più aziende a preferire il noleggio rispetto all’acquisto riguarda i benefici di tipo economico e finanziario. Il primo, e forse più evidente, vantaggio consiste nella totale assenza di investimento iniziale: non è necessario immobilizzare capitale per l’acquisto del mezzo, il che lascia maggiore liquidità a disposizione per altre esigenze aziendali.
Inoltre, il noleggio offre costanza e prevedibilità nei costi, aspetto particolarmente rilevante nella gestione operativa e nella pianificazione del budget. Tutte le spese legate all’utilizzo del mezzo sono infatti concentrate in un unico canone, che può essere stabilito su base giornaliera, settimanale o mensile, a seconda delle esigenze operative, consentendo così un controllo preciso e trasparente delle uscite.
l canone di noleggio, generalmente, include:
Oltre alla praticità gestionale, il noleggio presenta vantaggi fiscali immediati: i canoni sono completamente deducibili dal reddito imponibile, con un impatto positivo sul bilancio aziendale, soprattutto nel breve termine.
Anche in termini di sicurezza e conformità normativa, il noleggio rappresenta un’opzione vantaggiosa. Le aziende fornitrici, come ad esempio Locatop, mettono a disposizione solo mezzi revisionati e in regola con le normative vigenti.
Ogni piattaforma viene consegnata con libretto d’uso e manutenzione, certificazione CE, verbali dei controlli periodici e dichiarazione di conformità tecnica. In questo modo, le responsabilità dell’impresa utilizzatrice si riducono notevolmente: è sufficiente garantire che l’operatore sia in possesso di un patentino valido per l’uso delle PLE, eventualità che può essere facilmente gestita grazie ai corsi di formazione spesso offerti dalle stesse aziende di noleggio.
Il settore dell’edilizia e della manutenzione è caratterizzato da scadenze serrate, condizioni operative variabili e interventi spesso urgenti. In un contesto simile, la capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti rappresenta una vera risorsa strategica. Il noleggio consente di lavorare con mezzi sempre adeguati al tipo di attività da svolgere, senza vincolare risorse a un’unica soluzione.
Che si tratti di operare in ambienti interni, su terreni sconnessi o su facciate difficili da raggiungere, è possibile scegliere di volta in volta la piattaforma più adatta, ottimizzando tempi, costi e sicurezza. È qui che entra in gioco la flessibilità operativa: la possibilità concreta di adattare il mezzo al contesto, anziché adattare il contesto al mezzo.
Per ogni tipo di intervento esiste una piattaforma specifica, progettata per rispondere a esigenze operative precise. Il noleggio consente di selezionare il mezzo più adatto al lavoro da svolgere, evitando compromessi tecnici e garantendo efficienza immediata. Ecco alcuni esempi delle principali tipologie disponibili:
Chi acquista un solo modello, invece, rischia di limitare il proprio raggio d’azione, dovendo adattare i lavori alle caratteristiche del mezzo disponibile, invece di poter contare sulla macchina ideale per ogni scenario.
Non esiste una risposta univoca alla domanda “Meglio acquistare o noleggiare una piattaforma aerea?”. La risposta corretta è: dipende da quanto, come e dove la utilizzi, dipende dalle tue esigenze!
L’acquisto è indicato per le aziende con impiego costante, strutture interne dedicate alla gestione tecnica e capacità economica per sostenere spese di lungo termine. Il noleggio è la soluzione più conveniente per chi cerca flessibilità, sicurezza, accesso a tecnologie aggiornate e supporto completo. Dunque:
In ogni caso, affidarsi a un partner esperto fa la differenza. Locatop offre un servizio completo di noleggio e formazione, con un parco mezzi certificato, consulenza normativa e assistenza tecnica specializzata.
Se vuoi lavorare in sicurezza e senza pensieri, contatta la sede più vicina a te: ti aiuteremo a scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze.
L'acquisto di una piattaforma aerea potrebbe essere conveniente per aziende con un impiego frequente e costante dell'attrezzatura, come imprese edili, ditte di manutenzione stradale, cooperative del verde urbano, stabilimenti industriali e realtà logistiche. Il possesso del mezzo consente un'immediata disponibilità operativa senza necessità di prenotazioni o attese, e può essere personalizzato e adattato alle esigenze specifiche dell'azienda.
L'acquisto di una piattaforma aerea comporta un investimento iniziale importante, ma potenzialmente ammortizzabile nel medio-lungo periodo. Il ritorno sull'investimento è positivo se il mezzo viene impiegato in modo regolare e con volumi di lavoro elevati. Inoltre, l'acquisto permette di avere il pieno controllo sul mezzo e di personalizzarlo alle esigenze dell'azienda.
I costi di proprietà e gestione legati all'acquisto di una piattaforma aerea includono la manutenzione ordinaria e straordinaria, i controlli periodici previsti dalla normativa, la copertura assicurativa, le verifiche ISPESL/INAIL, gli adeguamenti tecnologici e aggiornamenti normativi, e il deprezzamento del mezzo nel tempo. Tutti questi costi devono essere considerati attentamente prima di optare per l'acquisto.
Il noleggio di una piattaforma aerea è indicato per chi utilizza l'attrezzatura in modo saltuario o per progetti specifici. Offre vantaggi economici come l'assenza di investimento iniziale, costanza e prevedibilità nei costi, e benefici fiscali immediati. Inoltre, il noleggio garantisce mezzi revisionati e conformi alle normative vigenti, riducendo le responsabilità dell'azienda utilizzatrice.
I canoni di noleggio sono completamente deducibili dal reddito imponibile, offrendo un impatto positivo sul bilancio aziendale nel breve termine. Questo rappresenta un vantaggio fiscale immediato rispetto all'acquisto, in cui l'investimento deve essere ammortizzato nel tempo. Inoltre, il noleggio concentra tutte le spese legate all'utilizzo del mezzo in un unico canone, facilitando la gestione economica dell'azienda.
Il noleggio di una piattaforma aerea è la scelta più conveniente per utilizzi saltuari o stagionali, progetti temporanei o una tantum, diversi contesti operativi con esigenze variabili, mancanza di personale abilitato o necessità di formazione. È particolarmente indicato per professionisti, piccole imprese, aziende di manutenzione, impiantisti e operatori del verde che necessitano di flessibilità e sicurezza nelle loro attività.
Utilizzare una piattaforma di lavoro elevabile implica molto più che salire a qualche metro da terra: significa rispettare normative precise e tutelare la propria sicurezza e quella degli altri operatori presenti.
Una delle domande più frequenti tra gli operatori riguarda proprio l’obbligo di indossare l’imbracatura su una piattaforma aerea. È davvero sempre obbligatoria? In quali casi si può evitare? Quali sono i dispositivi giusti da usare e cosa si rischia in caso di controlli o incidenti?
In questo approfondimento chiariamo cosa dice la normativa italiana, quando l’imbracatura è necessaria, quali DPI devono essere utilizzati e quali sono gli errori più gravi da evitare. Un approfondimento completo per chi opera su piattaforme di lavoro elevabili, ma anche per chi ne gestisce il noleggio o la formazione del personale.
La normativa non prevede un obbligo indiscriminato, ma stabilisce l’uso dell’imbracatura in base alla macchina impiegata e alle condizioni operative.
In particolare, la normativa di riferimento – composta dal D.Lgs. 81/2008 e dall’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012 – stabilisce che l’imbracatura con sistema anticaduta sia sempre obbligatoria su tutte le piattaforme semoventi articolate o sollevatori telescopici. Questo perché, in caso di urti, oscillazioni improvvise o spostamenti laterali, l’operatore può essere sbalzato fuori dalla cesta. Il parapetto, da solo, non è sufficiente a garantire la trattenuta.
Diverso il caso delle piattaforme verticali a pantografo. Qui l’obbligo non è automatico, ma si attiva solo in presenza di rischi aggiuntivi, come vento forte, superfici instabili o ostacoli ravvicinati. In questi casi, è la valutazione del rischio a determinare se l’imbracatura debba essere indossata o meno.
Non è corretto affermare che “il parapetto basta” o che “per pochi minuti si può evitare l’imbracatura”. La normativa richiede una valutazione attenta delle condizioni operative e, in caso di incertezza, impone di adottare la soluzione più cautelativa per la sicurezza dell’operatore.
È importante sottolineare che la responsabilità della valutazione del rischio non ricade solo sull’operatore, ma anche sul preposto, sul datore di lavoro e, nei casi di lavoro in appalto, sul committente.
La corretta redazione del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) e delle procedure di accesso in quota deve includere le PLE e indicare chiaramente quando e quali DPI devono essere utilizzati.
Una valutazione generica o non aggiornata potrebbe essere considerata omissiva in caso di controllo o infortunio.
Quando l’imbracatura è necessaria, non ci si può improvvisare. I dispositivi di protezione individuale devono essere certificati e compatibili tra loro, secondo quanto stabilito dalle norme europee.
Il sistema di sicurezza completo deve includere:
Una delle criticità più diffuse riguarda proprio la scelta del cordino: se troppo lungo, non trattiene l’operatore in caso di caduta, ma ne accompagna il volo verso il basso, aumentando il rischio di impatti gravi. È quindi essenziale adeguare la lunghezza del sistema anticaduta alle reali condizioni di lavoro.
Un altro aspetto spesso trascurato riguarda la corretta conservazione dei DPI. Imbracature e cordini devono essere custoditi in ambienti asciutti, protetti da agenti chimici, polvere o fonti di calore, e non devono mai essere lasciati all’interno delle ceste delle PLE.
I DPI devono riportare il numero di matricola, la data di produzione e il certificato di conformità CE. In assenza di questi requisiti, l’attrezzatura deve essere considerata non conforme.
Non utilizzare l’imbracatura quando richiesto dalla normativa non è solo una leggerezza, ma una violazione grave della legge. Le sanzioni previste dal Testo Unico sulla Sicurezza sono severe e coinvolgono sia il lavoratore che il datore di lavoro.
Nel dettaglio:
Ma le conseguenze più gravi emergono in caso di incidente grave o mortale. La mancanza dei DPI, in questi casi, diventa un’aggravante penale. Se l’assenza dell’imbracatura è ritenuta una concausa dell’evento, può scattare l’imputazione per omicidio colposo. Una responsabilità che può coinvolgere anche il responsabile di cantiere, il RSPP e i dirigenti.
Secondo i dati INAIL, una quota rilevante degli infortuni gravi da caduta avviene proprio durante l’uso improprio o non conforme delle piattaforme aeree. E in molti casi, il mancato utilizzo dell’imbracatura è un elemento ricorrente nei verbali ispettivi e nei fascicoli in mano alla magistratura.
Conoscere le differenze tra le varie tipologie di piattaforme è fondamentale per applicare correttamente quanto previsto dalla normativa. Ogni modello, infatti, presenta caratteristiche operative e profili di rischio differenti. Le principali sono le seguenti:
Le piattaforme con braccio articolato o telescopico – che si muovono anche in orizzontale – espongono l’operatore a rischi elevati di ribaltamento o espulsione, soprattutto in presenza di ostacoli, vento o terreni non perfettamente stabili. In questi casi, l’utilizzo dell’imbracatura con sistema anticaduta non è una scelta, ma un obbligo previsto dal D.Lgs. 81/2008 e ribadito dall’Accordo Stato-Regioni del 2012.
Le piattaforme verticali, come i pantografi semoventi, presentano invece un livello di rischio più contenuto. Tuttavia, anche in questo caso è necessario valutare attentamente il contesto operativo: una leggera inclinazione del terreno o la presenza di ostacoli possono modificare sensibilmente la stabilità della macchina.
Infine, è bene ricordare che i carrelli elevatori modificati, le autogru con cestelli improvvisati o qualsiasi altra attrezzatura non conforme non sono ritenuti idonei all’utilizzo per il sollevamento di persone. Il loro impiego rappresenta una grave violazione della Direttiva Macchine 2006/42/CE e del D.Lgs. 17/2010, con sanzioni pesanti e gravi rischi per la sicurezza.
Nell’ambito della sicurezza, la disinformazione è uno dei pericoli più insidiosi. Ecco alcune delle affermazioni errate che ancora oggi si sentono troppo spesso sui cantieri:
“Non serve l’imbracatura perché il parapetto è alto”
→ Falso: il parapetto protegge da cadute accidentali, ma non trattiene l’operatore in caso di sbalzo.
“Siamo al chiuso, quindi è più sicuro”
→ Falso: urti, oscillazioni e malfunzionamenti possono avvenire anche in ambienti interni.
“Mi serve solo per un minuto”
→ Falso: gli incidenti gravi avvengono spesso proprio nei primi secondi dell’intervento.
La sicurezza è garantita solo quando tutti i fattori sono rispettati: procedure corrette, valutazione dei rischi e dispositivi indossati nel modo previsto. Ignorare anche uno solo di questi elementi significa mettere in pericolo l’incolumità dell’operatore.
Per poter utilizzare legalmente una piattaforma aerea, non basta avere i DPI. Serve anche il patentino per PLE, rilasciato da un ente accreditato.
Come previsto dall’art. 73 del D.Lgs. 81/08 e ribadito dall’Accordo Stato-Regioni, l’abilitazione si ottiene frequentando un corso di formazione obbligatorio, articolato in:
Solo chi supera entrambe le fasi può ottenere il patentino, valido 5 anni. Senza questo documento, non è consentito salire su una piattaforma, nemmeno per interventi brevi.
Indossare l’imbracatura su una piattaforma aerea non è un gesto simbolico, né una formalità. È una responsabilità concreta, che riguarda ogni figura coinvolta: l’operatore, il datore di lavoro, il noleggiatore e chi supervisiona le attività.
Promuovere la cultura della sicurezza significa prevenire rischi reali, ma anche aumentare la qualità e l’affidabilità del lavoro svolto. Chi rispetta la normativa non lo fa solo per evitare sanzioni, ma per proteggere persone e progetti, giorno dopo giorno.
Loca Top è al tuo fianco per garantirti formazione certificata, piattaforme sempre revisionate e il supporto tecnico necessario per ogni esigenza. Scopri i nostri corsi PLE validi su tutto il territorio nazionale, DPI a norma e assistenza specializzata per le aziende, professionisti e operatori.
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L’imbracatura con sistema anticaduta è sempre obbligatoria su piattaforme semoventi articolate o sollevatori telescopici, secondo la normativa italiana.
I DPI richiesti includono un’imbracatura anticaduta conforme alla norma EN 361, un cordino con dissipatore di energia conforme alla norma EN 355, e un punto di ancoraggio certificato sulla piattaforma.
Chi non utilizza l’imbracatura quando richiesto rischia sanzioni severe, che coinvolgono sia il datore di lavoro che il lavoratore, e in caso di incidente grave o mortale, può scattare l’imputazione per omicidio colposo.
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